Gay & Bisex
come ho sedotto un collega


29.01.2019 |
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"Marco non resiste più…
“vieni qui troia, mi hai fatto eccitare, ora mi succhi il cazzo e ti sborro in bocca brutta puttana che non sei altro..."
Sento suonare alla porta, vado ad aprire è Marco il mio collega, con lui dovevo chiarire alcuni punti e firmare delle pratiche.. quando apro lo vedo in uno stato pietoso, con tosse raffreddore.. “Marco, fai schifo!”non me ne parlare guarda… sta infuenza mi ammazza”;
saltato i convenevoli ci mettiamo al lavoro, e alla fine chiedo se vuole qualcosa..
mi chiede dell’acqua per l’’ennesima pillola e un caffè; provvedo e quando arrivo con la tazzina, lo guardo mentre si soffia il naso e per sdrammatizzare dico,” a te ci vorrebbe un bel massaggio da mani esperte e calde”.. ci mettiamo a ridere, poi dice”magari anche con pompino finale della cinesina”…
“beh Marco, quello lo sai, il pompino è una cosa seria, è arte.. non scherziamo su quello..”
“cioè spiegati..”
“non è da tutti, anzi tutte.. lo vedi subito, chi fa bene i pompini adora il cazzo..
lo annusa lo venera “ vedo Marco sempre più interessato.. una mano la passa sul pacco..
“inizia annusando le mutande e baciandole mentre le mani ti accarezzano le cosce, il petto.. poi con i denti tira l’elastico delle mutande e permette alla cappella di far capolino mentre le mani si spostano sulle palle per un massaggio lento e prolungato.. la lingua avanza sulla cappella sempre più turgida e bisognosa, pulisce quella gocciolina visibile e ingoia con gusto, le labbra si soffermano sulla punta, le mani avanzano e tirano le mutande in basso facendo svettare il cazzo in tutta la sua potenza..”
“Paolo mi stai facendo eccitare, non ti conoscevo sotto questo aspetto.. dovresti scrivere “ e la mano sempre attaccata in mezzo alle cosce, immagino per nascondere l’erezione;
“a questo punto le labbra si aprono e fagocitano la cappella, proseguono il viaggio fino a toccare i peli pubici con il naso.. il cazzo si erge come una statua e la cappella si ingrossa all’interno della bocca.. non resta che muovere la lingua sapientemente intorno alla cappella, indugiando sul buchino, e….”
“eeHHH? continua Paolo non mi puoi lasciare sul più bello..”
“è proprio questo il più bello, a questo punto ognuno ci mette la sua fantasia e arriva all’orgasmo…”
resta in silenzio, lo vedo massaggiarsi il cazzo, vedo l’asta dentro i pantaloni..
ho sempre fatto dei pensierini su Marco, i suoi modi maschili, talvolta rozzi, la sua fisicità, anche nel camminare, i peli che si intravedono sotto la camicia e sulle mani, ma tutto era un immaginario, chi più di Marco, etero fino al midollo?
“sai Paolo, se non ti conoscessi da tempo e non fossimo colleghi oserei chiederti una cosa”
“dimmi pure Marco senza problemi..”
“si insomma, sei stato talmente bravo, insomma.. ehm…
si insomma hai mai fatto un pompino ad un uomo tu?”
resto in silenzio, ci guardiamo negli occhi per un tempo infinito, entrambi vogliamo la stessa cosa, la sua mano inizia un lento massaggio provocatorio, la mia bocca si apre facendo spuntare la lingua accarezzando le labbra..
Marco non resiste più…
“vieni qui troia, mi hai fatto eccitare, ora mi succhi il cazzo e ti sborro in bocca brutta puttana che non sei altro.. “
in un attimo tira fuori il cazzo e le palle ed io mi precipito in ginocchioni e succhio, lecco tutto, lui è eccitatissimo, continua ad imprecare e trattarmi di tutti i colori, ad un certo punto mi prende la testa, mi impone di tenere la bocca bene aperta sopra la cappella ed un folto caldo lungo e morbido mi invade la bocca..
è stato bellissimo...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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